Attendere infinito del verbo amare

 

Molti di coloro che, come me, si sono sposati da almeno un ventennio hanno vissuto il Sacramento come prassi… era così un tempo e la Chiesa non era nemmeno attenta. Ci si sposava in chiesa e non ti chiedevi più di tanto il perché. Era naturale fare così. Non abbiamo avuto modo di approfondire il significato del sacramento, l’avevamo sulla pelle lo sentivamo ma non era cosciente.

E’ importante per voi fidanzati chiedervi quanto volete sposarvi e quanto volete sposarvi come Cristo con la sua Chiesa….e questo dà le vertigini.

La novità di questo sacramento riguarda la cosa più difficile : amarci, non così come costantemente si proclama nella Chiesa: "amatevi gli uni gli altri", si, va bene, ma il matrimonio è legato al comandamento nuovo Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi ed è il primo luogo dove si può realizzare questo comandamento. Quindi è la cosa più difficile della vita cristiana.

 

Trenta quaranta anni fa 4 erano le parole che si sentivano riguardo il matrimonio E. Bianchi

Durata   Dovere   Volontà  Tradizione.

Si diceva che aveva valore se durava, oggi mio figlio mi direbbe no solo se è autentico.

Si diceva bisogna fare le cose per dovere, oggi mio figlio mi direbbe no solo per passione

Ci vuole volontà ……       si ma se non ci sono emozioni.

Si tratta di tenere insieme ciò che è personale intimo e ciò che è comune, che riguarda la società.

Mettere insieme sentimento e volontà, la passione e la responsabilità.

 

L’ATTESA spesso viene condannata come inutile tempo morto o tempo improduttivo. È invece un tempo che sospende ogni istante che fugge è un tempo proteso verso qualcosa di grande, di importante qualcosa che sorprende.

 

L’attesa è uno stato di ascolto, è il periodo del fidanzamento, che è stato per noi la premessa al matrimonio, ma che oggi deve essere la componente essenziale del matrimonio stesso.

Per questo è importante, anzi necessario, vivere questa attesa con pazienza, senza affrettare i tempi, senza scavalcare i limiti . E’ un tempo di grazia, come dice don Valerio, per imparare a capirsi, a conoscersi, a progettarsi.

 

Nel matrimonio sacramentale si accoglie l’altro totalmente e lo si ama per sempre fino a dare la vita proprio come Gesù con l’umanità.

 

Noi abbiamo capito più tardi che quando ci si sposa in Chiesa si è chiamati a vivere e amare come Gesù, che tutto assume una qualità diversa: l’ordinario della coppia si vive straordinariamente. Abbiamo capito che è la spiritualità dell’ordinario che fa crescere.

Le piccole cose di tutti i giorni (mestieri…lavoro) prendono senso.

 

È incredibile notare l'ottimismo con cui molte coppie si avvicinano al matrimonio; spesso frutto di un approccio superficiale a una scelta di vita che può avere risvolti anche irreversibili. Se si considera che: una coppia su otto divorzia o comunque si separa; nove coppie su dieci non si riformerebbero dopo dieci anni (cioè almeno un componente non si risposerebbe con la stessa persona),

sembra ragionevole porre molta attenzione al passo che si sta per compiere.

Oggi vi è permesso di godere di maggiore libertà e di avere l’opportunità di potervi conoscere meglio facendo conseguentemente una scelta più consapevole e convinta.