Il Piano del mondo

 (Partendo dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini)

 

Fratelli, attingete forza nel Signore e nel vigore della sua potenza. Rivestitevi dell'armatura di Dio, per poter resistere alle insidie del diavolo. La nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti. Prendete perciò l'armatura di Dio, perché possiate resistere nel giorno malvagio e restare in piedi dopo aver superato tutte le prove.

 

Breve comentoIl mondo in cui viviamo è un mondo diviso. Non è soltanto ciò che è stato creato ma è un mondo in cui il male introdotto sembra prendere il sopravvento.

Viviamo, e ne siamo noi stessi responsabili, in un mondo “demonizzato” dalle potenze della mediocrità, del lusso, della sessualità selvaggia, della sete di guadagno, della superbia, dell’asservimento, del barricarsi soltanto nelle nostre piccole realtà terrene.

Dobbiamo avere fissa ben chiaramente le meta del cammino, sapere cosa vogliamo e dove intendiamo arrivare: diversamente, la vita diventa un vagare incerto, una fatica inutile e frustrante, e le prove-sofferenze assumono il volto cattivo di un crudele destino.

 

Accorgerci che ci lasciamo prendere dalla mentalità del mondo non è sempre così facile. I condizionamenti si insinuano in modo nascosto e sottile.

 

Abbiamo 4 aspetti della vita di relazione che possiamo considerare.

Il mondo ci convince che saremo felici se:

 

  1. se avremo tutto ciò che desideriamo

 

La vita è veramente condizionata dal cercare di avere tutto e possibilmente subito.

Non ci domandiamo quali sono i nostri bisogni reali, ma cerchiamo spesso solo una soddisfazione immediata dei nostri desideri.

 

 

  1. se cercheremo di mantenere una certa armonia senza affrontare i problemi

 

Non troppo vicini per non ferirci, non troppo lontani per non sentire la solitudine.

Quieto vivere. La pace ad ogni costo.

 

 

  1. se eviteremo a tutti i costi la sofferenza

 

Anche la fatica delle decisioni di amare, anche il rischio di aprirci con fiducia o di fare una discussione costruttiva. Il mondo ci insegna a sfuggire le sofferenze, non a guarirle alla radice, ci insegna a metterci una pietra sopra.

 

 

  1. se non ci coinvolgiamo troppo

 

Il mondo ci suggerisce di rimanere sulla difensiva (come se lui/lei fosse una minaccia). L’altro non deve sapere tutto di me. Io non devo mettermi nelle sue mani, non devo compromettermi completamente nella relazione, non devo donarmi al 100 per 100, ma mantenere il controllo.

 

 

E' indispensabile, invece, che le nostre famiglie  diventino capaci di amare, di perdonare e di avere cura l’uno dell’altro; imparino la pazienza del dialogo, la costanza del perdono e la saggezza della pace e dell’unità.